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Crisi Jabil Marcianise: il Vescovo e il Ministro uniti per cercare soluzioni

2 mesi fa
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La chiusura dello stabilimento Jabil di Marcianise (Caserta), prevista per marzo, rischia di lasciare 413 lavoratori senza occupazione. Questo scenario allarmante ha spinto il Vescovo di Caserta e Arcivescovo di Capua, Pietro Lagnese, a inviare una lettera al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, chiedendo un intervento urgente per salvare i posti di lavoro e offrire una prospettiva di speranza a un territorio già segnato da difficoltà economiche. Nella sua lettera, Monsignor Lagnese esprime preoccupazione per la sorte dei dipendenti e delle loro famiglie, sottolineando come questa crisi rappresenti una “sconfitta morale” per il Casertano. Il prelato richiama l’attenzione su un passato industriale fiorente, con realtà come Olivetti, Siemens e Alcatel che un tempo animavano l’economia locale, e lancia una proposta: Apertura di un tavolo di confronto al Ministero per valutare strade alternative; esplorare la possibilità che il polo industriale venga rilevato da una cooperativa di dipendenti o da un’azienda più solida, seguendo modelli già sperimentati altrove, come il caso Whirlpool a Napoli. Lagnese evidenzia l’importanza di agire rapidamente per evitare che la chiusura diventi definitiva, chiedendo al Ministro di farsi promotore di un’azione decisiva. La risposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy non si è fatta attendere. Urso, riconoscendo la gravità della situazione, ha assicurato il massimo impegno del governo nella ricerca di una soluzione. Il Ministro ha già visitato Marcianise, incontrando una delegazione di lavoratori per ascoltare le loro preoccupazioni e ribadire l’importanza di partecipare ai tavoli ministeriali. Jabil ha individuato un possibile acquirente, l’azienda TME di Portico di Caserta, che potrebbe garantire piena occupazione e un nuovo futuro per il sito produttivo. Urso ha sottolineato che, nonostante gli sforzi, la trattativa è in fase di stallo a causa della mancata partecipazione della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) ai tavoli di confronto. Sempre il Ministro ha lanciato un appello alla cooperazione, invitando tutte le parti coinvolte a un dialogo costruttivo per scongiurare i licenziamenti e garantire la dignità lavorativa ai dipendenti. Ha inoltre ringraziato il Vescovo per il suo interessamento, sottolineando come il suo supporto possa essere determinante per favorire un clima di apertura e collaborazione. La crisi della Jabil di Marcianise resta un nodo cruciale per l’intero territorio. Mentre il tempo stringe, la speranza è che le istituzioni, i sindacati e il management dell’azienda riescano a trovare un accordo che possa salvare i posti di lavoro, evitando un colpo ulteriore al tessuto economico e sociale del Casertano.


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