Francesco Perrone
l sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha imposto un limite all’afflusso turistico incontrollato, stabilendo che solo i primi 100 autobus registrati potranno accedere al paese, mentre gli altri saranno fermati. La decisione arriva dopo il caos dello scorso fine settimana, quando oltre 200 pullman provenienti da Napoli hanno paralizzato il traffico, riempito le strade di rifiuti e reso la situazione ingestibile. L’origine del problema? La tiktoker Rita De Crescenzo, con oltre 1,7 milioni di follower, che ha invitato in massa i suoi seguaci a raggiungerla sugli Appennini. Ex cantante neomelodica con un passato controverso, De Crescenzo è diventata una star dei social grazie a contenuti spesso discutibili e grotteschi, trasformando le sue vicende personali in un fenomeno virale. La sua influenza, però, sta diventando dannosa: la promozione sconsiderata di viaggi di massa ha portato al collasso l’organizzazione locale, con migliaia di turisti sprovvisti di servizi essenziali e privi di rispetto per il territorio. Le conseguenze sono state drammatiche: sporcizia ovunque, traffico bloccato e addirittura episodi di vandalismo. La promessa della tiktoker di raddoppiare il numero di bus nelle prossime settimane ha allarmato ancora di più le autorità locali, che temono una nuova invasione disordinata. De Crescenzo si difende parlando di pubblicità gratuita per Roccaraso, ma il sindaco e i cittadini non sono d’accordo. La località sciistica non ha bisogno di questo tipo di visibilità caotica, che rischia di scoraggiare il turismo di qualità e rovinare l’immagine della zona. Con il suo modo di intendere l’intrattenimento, De Crescenzo si dimostra ancora una volta simbolo di una deriva culturale in cui la spettacolarizzazione del nulla prevale sul rispetto delle comunità e dei territori. Resta da chiedersi se sia accettabile che un influencer, con un semplice video, possa generare un’invasione incontrollata, danneggiando un’intera comunità. Roccaraso merita turisti consapevoli e rispettosi, non orde di seguaci mobilitati dall’ennesima trovata social di un personaggio in cerca di visibilità.
