Un lungo corteo di allevatori e agricoltori ha attraversato oggi l’autostrada A1 nel tratto tra Capua e Napoli Nord, manifestando per la tutela del comparto agroalimentare. L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento Salviamo le Bufale, ha visto la partecipazione di decine di mezzi, tra cui autoarticolati, autovetture e pickup. I trattori, impossibilitati a circolare in autostrada, sono stati trasportati su camion.
Il corteo ha occupato la terza corsia dell’autostrada, mentre le forze dell’ordine hanno presidiato la seconda per garantire la sicurezza e monitorare la situazione. La corsia di sorpasso è stata mantenuta libera, limitando i disagi per la circolazione.
Giunti alla barriera di Napoli Nord, i manifestanti hanno invertito la rotta per fare ritorno verso il casello di Santa Maria Capua Vetere, dove si è tenuta un’assemblea con gli allevatori e gli agricoltori provenienti dai vari presidi campani, tra cui quelli di Casal di Principe, Capua, Santa Maria Capua Vetere, Flumeri, Avellino e Salerno.
Adriano Noviello, presidente dell’Associazione di Tutela Allevamento della Bufala Mediterranea, ha sottolineato la necessità di un’azione unitaria per contrastare la crisi del settore: “La mobilitazione va avanti da anni per proteggere il nostro lavoro e il benessere degli animali. È essenziale salvaguardare l’intero comparto agricolo, perché senza agricoltura e allevamento non c’è futuro per nessuno.”
I manifestanti chiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni su questioni come il prezzo del latte, la tracciabilità dei prodotti e la semplificazione burocratica per le aziende agricole. Nei prossimi giorni, ulteriori iniziative verranno organizzate per mantenere alta l’attenzione sul tema e ottenere risposte concrete dalle autorità.
Il Consiglio Unitario della Mobilitazione ha annunciato che verrà stilato un calendario con le prossime azioni di protesta, tra cui la presentazione di richieste formali ai comuni per il riconoscimento dello stato di crisi del settore. La battaglia degli allevatori e agricoltori prosegue, con l’obiettivo di garantire un futuro più sostenibile e giusto per le aziende del territorio.