
Circa tre chilometri della strada consortile, che collega la Statale Appia alla Centrale nucleare del Garigliano, versano in una situazione penosa e pericolosa a causa dei numerosi dossi presenti. La carreggiata si è notevolmente ristretta per via delle grandi radici degli alberi che costeggiano l’arteria, sollevando l’asfalto e creando ostacoli pericolosi. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Campania della delibera di giunta n. 220 del 20 maggio 2019, che ha sancito la soppressione del Consorzio Aurunco di Bonifica e il trasferimento delle sue competenze al Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, si potrebbe valutare una soluzione attraverso una conferenza di servizi e un accordo tra il Consorzio e Sogin, la società impegnata nella dismissione della centrale. Considerando che su questa strada transitano mezzi di soccorso e veicoli utilizzati per le attività di smantellamento del sito nucleare, la sottoscrizione di un accordo tra il Consorzio e Sogin potrebbe rientrare nelle misure compensative e di riequilibrio ambientale previste per la dismissione della centrale di Sessa Aurunca. Un precedente simile è rappresentato dall’intervento effettuato da Sogin per la ricostruzione del Ponte Mascarello, in provincia di Latina. Tuttavia, la società potrebbe sollevare la questione del pagamento di sessantamila euro già versato al Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, rendendo la situazione più complessa. Servirà quindi la volontà e la collaborazione tra le parti per trovare una soluzione concreta e tempestiva.