
La sanità nel territorio sessano continua a mostrare difficoltà che ormai sono diventate croniche, penalizzando i cittadini che hanno diritto a un servizio essenziale. Se il tentativo di risolvere la mancanza di medici di base non ha avuto successo, nonostante l’impegno del sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, e del coordinatore dei medici di base, nonché consigliere comunale, dottor Antonio Fusco, le frazioni di Lauro, San Castrese, Rongolise e altre ancora restano prive di un medico di famiglia stabile. A questa criticità si aggiungono i problemi dell’ospedale San Rocco, che sembra regredire giorno dopo giorno nella sua funzione assistenziale. Gli attivisti del movimento “San Rocco, Bene Comune”, che si battono affinché il nosocomio sessano non venga ridotto ai minimi termini, continuano a sollecitare istituzioni, amministrazione locale ed enti preposti. Di recente, è stato rivolto un appello al sindaco affinché intervenga con azioni concrete, e non solo con promesse, per risolvere il gravissimo problema del reparto di cardiologia, che si aggrava sempre più. Negli ultimi mesi, tre unità di cardiologia su otto sono venute a mancare. Per garantire un servizio efficiente alla popolazione, è necessario sostituire immediatamente i tre medici e riequilibrare il numero di cardiologi rispetto agli altri ospedali della provincia di Caserta, che dispongono di un organico più ampio. Il direttore del reparto, il dottor Di Lorenzo, che da oltre vent’anni si impegna per garantire un servizio di cardiologia adeguato, ha anticipato il pensionamento, ritenendo impossibile dirigere un reparto con una carenza così grave di personale. Alla luce di questa emergenza, il comitato “San Rocco, Bene Comune” ha chiesto l’immediato trasferimento di tre cardiologi presso l’ospedale di Sessa Aurunca e l’indizione di un bando per assegnare nuovi specialisti sia al nosocomio di Sessa Aurunca sia a quello di Piedimonte Matese.