Si fa più chiara la dinamica della tragedia avvenuta nella tarda serata di ieri nelle campagne tra San Castrese e Sessa Aurunca, nei pressi della centrale nucleare del Garigliano. Antonio Padolone, il cacciatore di 68 anni trovato senza vita, è stato colpito da un colpo di fucile. Secondo la ricostruzione fornita dal suo compagno di caccia, l’uomo sarebbe inciampato, facendo partire accidentalmente un colpo dalla sua stessa arma. È stato proprio l’amico a lanciare l’allarme e a chiamare i soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 con un’ambulanza, ma nonostante i tentativi di rianimazione, per Padolone non c’è stato nulla da fare. Sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Cellole per i rilievi del caso. Dopo l’autorizzazione del GIP, arrivata intorno all’una di notte, la salma è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale per l’autopsia, che dovrà confermare la dinamica dell’accaduto ed escludere altre ipotesi. Le indagini proseguono per fare piena luce sulla vicenda.

SESSA AURUNCA: Cacciatore morto, è stato colpito da un colpo di fucile. Il compagno di caccia: “è inciampato, il colpo è partito per errore”
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