Un lungo applauso e lacrime di dolore hanno accompagnato l’ultimo saluto a Emanuele D’Asta, il giovane di 23 anni morto tragicamente la scorsa settimana sotto il crollo di un solaio a Castel Volturno. I funerali si sono svolti nella chiesa del quartiere napoletano di Marianella, dove amici e parenti si sono stretti intorno alla famiglia per un ultimo addio carico di emozione e rabbia. La comunità si è riunita numerosa per omaggiare Emanuele, ricordato da tutti come un ragazzo solare, generoso e pieno di sogni. Tra gli sguardi commossi dei presenti, il feretro bianco ha fatto il suo ingresso in chiesa, accolto dal silenzio e dal dolore di chi ancora fatica ad accettare la sua scomparsa. Nei giorni immediatamente successivi alla morte del giovane, erano circolate diverse informazioni errate sulla sua vita e sui motivi per cui si trovava nell’edificio al momento del crollo. In un primo momento, si era detto che Emanuele fosse lì per ristrutturare la casa della fidanzata, in vista del loro futuro matrimonio. Tuttavia, questa versione è stata smentita: il ragazzo non stava lavorando alla sua futura casa, bensì era impiegato in nero in un cantiere, insieme al padre della fidanzata. Le indagini sulla tragedia hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di tre persone: la fidanzata di Emanuele, la madre della ragazza, che aveva diffuso le prime informazioni errate dopo il crollo, e il marito della donna. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente e di accertare eventuali responsabilità legate alle condizioni di sicurezza del cantiere. Nel frattempo, la famiglia di Emanuele chiede giustizia per il proprio caro, vittima di una tragedia che forse si sarebbe potuta evitare. “

CASTELVOTURNO – MARIGLIANELLA – L’ultimo saluto a Emanuele D’Asta: dolore e commozione ai funerali del giovane morto nel crollo a Castel Volturno. Tre indagati per la tragedia
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