l Comandante dei Vigili di Cellole avvia una procedura per risarcimento danni dopo la decisione e attende il dispositivo per eventuale impugnazione in Cassazione.
La Corte di Appello ha dichiarato oggi inammissibile il ricorso contro la ex moglie presentato dal legale di Pierluigi Casale, Comandante dei Vigili di Cellole, per motivi generici. Secondo la corte, il ricorso non specificava i punti impugnati della sentenza di primo grado, il che ha reso impossibile procedere con l’appello.
A causa di questa inammissibilità, l’avvocato di Casale, Paolo Frosini, ha avviato una procedura per responsabilità professionale e richiesto il risarcimento dei danni. Questo ha fatto venire meno la possibilità di far valere la prescrizione dei fatti, che sarebbe scaduta il 31 dicembre 2024. Nel frattempo, la ex moglie di Casale ha richiesto l’inammissibilità del ricorso, nonostante fosse ormai maturata la prescrizione. Tuttavia, non è stato discusso nel merito dei fatti, con la decisione della Corte di Appello che si è concentrata solo sull’aspetto formale del ricorso. Ora, si attende il dispositivo della sentenza per valutare eventuali azioni in Cassazione.