Francesco Perrone
Il crollo di un fabbricato ha bloccato la viabilità, causando disagi per cittadini e attività. Il consigliere Guido Marino chiede risposte immediate, mentre il Comune annuncia aiuti economici.
La questione relativa alla chiusura della strada provinciale che attraversa la frazione aurunca di San Castrese, dividendo il paese in due tronconi, creando non poche difficoltà per la popolazione locale da più di ottanta giorni, continua a generare notevoli dissensi verso l’amministrazione comunale che si scusa per i disagi scaturiti dal crollo di un fabbricato abbandonato. Ovviamente, la colpa di quanto accaduto non può essere attribuita a chi amministra il territorio, però la gestione del disagio pubblico non passa inosservata. Innanzitutto, per risolvere una simile questione deve essere seguito un iter burocratico che prevede una procedura certamente non breve. Comunque, la cittadinanza chiede risposte immediate che non è facile fornire in breve tempo. Intanto, il consigliere comunale, Guido Marino del gruppo “Prospettiva Democratica”, ha presentato una istanza per la richiesta del ripristino della viabilità in via Corso in San Castrese per poter restituire ai cittadini i loro diritti sacrosanti che consistono nell’eliminare l’isolamento in cui si è caduto il paese e nella gestione ordinaria delle attività commerciali che hanno subito danni notevoli dal verificarsi dell’evento. Inoltre, il consigliere di Prospettiva Democratica chiede un accesso agli atti finora compiuti dall’ente comunale, al fine di verificare l’impegno dell’amministrazione nell’interesse della collettività e a garanzia di una gestione trasparente. La giunta comunale, guidata dal sindaco Di Iorio, ha mostrato vicinanza alla popolazione locale adottando un atto che mostra la volontà di operare a sostegno delle attività commerciali colpite dalla improvvisa calamità. Nella giornata odierna, il governo della città ha stabilito di devolvere un contributo di circa 1500,00 euro per ogni impresa commerciale locale ed ha ribadito che la problematica è in via di soluzione attraverso il massimo impegno degli organi competenti.
