Stefania Modestino
Maria Luigia Iodice lancia un messaggio forte al nuovo Commissario unico nazionale, Generale Giuseppe Vadalà, sulle gravi problematiche ambientali e sanitarie della “Terra dei Fuochi” e sulla necessità di interventi concreti
La Consigliera Regionale di Marcianise, Maria Luigia Iodice, ha recentemente espresso un forte messaggio di augurio al Generale Giuseppe Vadalà, neo Commissario unico nazionale per la “Terra dei Fuochi”. Con una dichiarazione molto incisiva, Iodice ha voluto sottolineare le difficoltà che il territorio della provincia di Caserta continua ad affrontare, a causa di decenni di indifferenza da parte delle istituzioni centrali.
“Vorrei rivolgere il più grosso in bocca al lupo al neo Commissario unico nazionale per la ‘Terra dei Fuochi’, Generale Giuseppe Vadalà. Avrà un compito molto impegnativo perché dalle nostre parti, per decenni (e quindi non mi riferisco solo a questo Governo), la politica nazionale ha ‘fatto orecchie da mercante’ alle nostre continue e pressanti richieste allo scopo di garantire ai cittadini di una parte della provincia di Caserta i loro diritti“, afferma la Consigliera, mettendo in evidenza la lunga lotta della comunità contro le problematiche ambientali e la mancata risposta da parte delle istituzioni.
Iodice continua la sua riflessione parlando dei problemi concreti che affliggono la vita quotidiana dei cittadini: “L’aria pulita, l’acqua pulita per citarne due: alzi la mano chi non spende parte dei propri guadagni per acquistare acqua da bere in bottiglia. Siamo terrorizzati a ragion veduta per noi e per i nostri figli.”
Il tema sanitario, particolarmente delicato, viene affrontato dalla Consigliera con una domanda che mette in luce la gravità della situazione: “Nell’aversano abbiamo una percentuale molto alta di persone che si ammalano di tumori: solo una questione genetica? Non credo.” Iodice sottolinea come la Regione abbia lanciato più volte l’Sos, creando una rete di controlli, come ad esempio nel settore della mozzarella di bufala, ma senza i mezzi necessari per affrontare efficacemente il problema.
“La Regione più volte, in questi anni, ha lanciato l’Sos, investito e creato una filiera di controlli minuziosi (penso, ad esempio, al ciclo che porta al prodotto finale della mozzarella di bufala). Abbiamo fatto ciò che potevamo e con i mezzi a nostra disposizione, assolutamente non paragonabili a quelli nelle mani dello stato centrale”, prosegue Maria Luigia Iodice, mettendo in evidenza i limiti delle azioni locali rispetto alle necessità del territorio.
Tuttavia, nonostante gli sforzi, la situazione continua a essere difficile. “Solo oggi, 2025, e in seguito alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Roma ha dovuto far riemergere dalla sabbia una questione molto grave e assai spinosa perché se si vorrà davvero risolvere il problema bisognerà investire non poco sui territori“, conclude la Consigliera, ribadendo la necessità di interventi concreti da parte delle istituzioni centrali.
Maria Luigia Iodice cita anche alcuni esempi preoccupanti, come i ritrovamenti di rifiuti speciali pericolosi durante gli scavi di lavori infrastrutturali sospesi. “Recentemente ho letto di alcuni lavori infrastrutturali sospesi a causa del ritrovamento, durante gli scavi, di rifiuti speciali pericolosi. E non è la prima volta che mi imbatto in notizie del genere. È solo uno dei tanti esempi.”
La Consigliera non manca di sottolineare altre criticità come i siti ancora da bonificare a causa dell’emergenza rifiuti, citando anche il caso del “panettone” di Santa Veneranda a Marcianise. “Vogliamo parlare poi dei siti utilizzati durante l’emergenza rifiuti ancora da bonificare totalmente? Oppure vogliamo parlare del ‘panettone’ di Santa Veneranda a Marcianise? E potrei continuare.”
Concludendo il suo intervento, Maria Luigia Iodice offre una mano tesa al nuovo Commissario: “Se il Commissario, al quale auguro buon lavoro, vorrà mi farà piacere incontrarlo per conoscerlo ed esporgli le drammaticità ambientali del nostro meraviglioso territorio.”
