Acerra – Si sono svolti ieri mattina, in un clima di immenso dolore, i funerali della piccola Giulia Loffredo, la bambina di nove mesi tragicamente uccisa dal pitbull di famiglia. La cerimonia si è tenuta nel Duomo della città in forma privata, come richiesto dai genitori Vincenzo Loffredo e Angela Castaldo, che hanno chiesto rispetto per il loro lutto. La funzione è stata anticipata rispetto all’orario inizialmente previsto e si è svolta a porte chiuse per garantire un momento di intimità familiare.
Nonostante le restrizioni, numerose persone si sono radunate all’esterno della cattedrale per esprimere la propria vicinanza alla famiglia e dare un ultimo saluto alla piccola Giulia. Al termine della funzione, il feretro è stato trasportato al cimitero di Acerra, dove la bambina è stata tumulata.
Durante la cerimonia, il vice parroco don Gustavo Arbellino ha rivolto parole di conforto ai genitori, visibilmente distrutti dal dolore. “Avete affidato Giulia alla Madonna. Ripartite dal vostro amore che vi aveva donato questa meravigliosa bambina, che ora si trova sotto il manto della Vergine”, ha dichiarato il sacerdote, cercando di dare un minimo di sollievo alla famiglia devastata dalla tragedia.
Nel frattempo, le autorità stanno continuando le indagini per chiarire le dinamiche della tragedia. I primi risultati dell’autopsia hanno confermato che la bambina è stata morsa più volte dal cane, e che la causa del decesso è stata la rottura del collo. Inoltre, è emerso che l’appartamento della famiglia è stato ripulito prima del secondo sopralluogo della polizia scientifica, sollevando alcuni interrogativi sulle circostanze dell’accaduto.
Il padre della bambina, Vincenzo Loffredo, risulta attualmente indagato per omicidio colposo per omessa custodia e vigilanza dell’animale. Le autorità stanno cercando di ricostruire con esattezza cosa sia accaduto nella tragica giornata in cui la piccola Giulia ha perso la vita.
L’intera comunità di Acerra è profondamente scossa da questa tragedia. In segno di vicinanza alla famiglia, molte persone hanno voluto lasciare fiori e messaggi di cordoglio davanti alla chiesa. Il dolore per la perdita di una vita così giovane ha unito la cittadinanza in un momento di raccoglimento e riflessione su quanto accaduto.
Il tragico episodio ha riacceso anche il dibattito sulla sicurezza legata alla presenza di cani di grossa taglia nelle abitazioni e sulle responsabilità dei proprietari nella gestione di animali potenzialmente pericolosi. Mentre la famiglia piange la scomparsa della piccola Giulia, le indagini proseguono per far luce su tutti i dettagli di questa terribile vicenda.