Francesco Vettone
L’avvocato Antimo Giaccio, difensore di Lucia Simeone, ha dichiarato che la sua assistita ricopriva il semplice ruolo di segretaria ed eseguiva direttive, lasciando intendere che l’inchiesta potrebbe presto toccare livelli più alti. Attualmente, la donna si trova reclusa nel carcere di Secondigliano, in attesa di essere ascoltata dalla Corte d’Appello di Napoli. Lucia Simeone, collaboratrice dell’europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello, è stata arrestata ieri a Marcianise, su richiesta delle autorità giudiziarie del Belgio. Le contestazioni a suo carico comprendono corruzione, riciclaggio e associazione a delinquere. L’arresto rientra in un’indagine più ampia denominata “Caso Huawei”, volta a smascherare un presunto sistema di tangenti e favori mirato a influenzare le decisioni politiche europee in favore degli interessi dell’azienda cinese. Gli inquirenti stanno approfondendo il ruolo di diverse figure istituzionali coinvolte in questo presunto giro di corruzione. Secondo le autorità belghe, un gruppo trasversale di politici, tra cui otto europarlamentari, avrebbe lavorato per orientare le regolamentazioni europee verso un’implementazione agevolata del 5G, favorendo indirettamente il colosso delle telecomunicazioni. In particolare, sotto esame ci sono due fatture sospette da 45.000 euro ciascuna, che potrebbero celare consulenze fittizie utilizzate per il riciclaggio di denaro. Nonostante il suo nome sia emerso nel contesto dell’inchiesta, al momento Fulvio Martusciello non risulta indagato. In passato, aveva apposto la sua firma su una lettera congiunta con altri europarlamentari, inviata alla Commissione Europea, per escludere la questione del 5G dal dibattito politico e scongiurare restrizioni contro Huawei e ZTE. La richiesta non ha avuto esito positivo, poiché nel giugno 2023 Bruxelles ha comunque raccomandato agli Stati membri di limitare la presenza delle aziende cinesi nelle infrastrutture europee per ragioni di sicurezza. L’inchiesta è ancora in evoluzione e non si esclude che ulteriori personalità, anche di spicco, possano essere coinvolte nel prosieguo delle indagini.
