Venerdì scorso si è tenuto un importante incontro di studio promosso dal “Comitato Macrico Verde“, che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone, tra cui esperti e rappresentanti della società civile. L’evento ha rappresentato un momento chiave per la discussione sul futuro dell’area Macrico e sulle sue potenzialità per il miglioramento della qualità della vita a Caserta. Tra gli interventi più significativi, il dottor Angelone ha presentato dati concreti sulle temperature urbane, dimostrando l’enorme differenza tra le aree verdi del Parco della Reggia e del Macrico rispetto alle zone cementificate della città. Il suo studio ha evidenziato il ruolo cruciale che la realizzazione di una foresta urbana potrebbe avere nella mitigazione del caldo estivo e nell’assorbimento dell’inquinamento atmosferico. Un altro contributo di grande impatto è stato quello del dottor Rivezzi, che ha lanciato un nuovo allarme sull’incremento delle patologie gravi tra i cittadini, direttamente correlate all’inquinamento di aria e acqua. Ha inoltre ricordato che Caserta occupa il 100mo posto per vivibilità tra i capoluoghi italiani, un dato preoccupante che impone azioni immediate. Nonostante i numerosi inviti, il sindaco e l’amministrazione comunale hanno inspiegabilmente disertato l’incontro. Un’assenza che ha lasciato perplessi molti partecipanti, considerata l’importanza della questione per il futuro della città. Tra i presenti, invece, vi erano i rappresentanti della Fondazione “Fratelli Tutti”, con la partecipazione di don Giannotti, presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero. In un intervento sorprendente, don Giannotti ha espresso il pieno sostegno alla posizione del Comitato Macrico Verde, dichiarandosi favorevole alla destinazione urbanistica F2 per l’area. Ha inoltre annunciato l’intenzione di avanzare ufficialmente questa richiesta all’amministrazione comunale. Un altro elemento rilevante emerso durante l’incontro è stata la precisazione sui numeri relativi alle aree costruite nel parco, che ammonterebbero a 323.000 metri quadrati, contro la cifra di 350.000 precedentemente riportata. Ma l’affermazione più importante di don Giannotti è stata l’impegno solenne di non permettere la costruzione di alcun nuovo manufatto all’interno dell’area. Il Comitato Macrico ha preso atto di queste dichiarazioni, che risultano in netto contrasto con quanto sostenuto fino ad oggi dal segretario della Fondazione “Fratelli Tutti”, maresciallo Pota. Quest’ultimo, infatti, nei precedenti incontri con il Comitato aveva affermato che la qualifica urbanistica perseguita dalla Fondazione sarebbe stata di natura diversa, posizione confermata anche dal Masterplan proposto dalla stessa Fondazione. Di fronte alle dichiarazioni di don Giannotti, sembra ora evidente che anche l’Accordo di Programma promosso dalla Fondazione perderebbe la sua validità, lasciando spazio al normale iter di qualificazione dell’area da parte del Consiglio Comunale. Nei prossimi giorni, si attende dunque la formalizzazione della richiesta ufficiale da parte della Fondazione al Comune di Caserta per l’attribuzione della destinazione urbanistica F2 all’area Macrico. Pasquale Iorio di “Piazze del Sapere” insieme a molte altre associazioni del Forum del Terzo Settore casertano, ha espresso il pieno sostegno a questa iniziativa, che rappresenta una svolta decisiva per il futuro sostenibile della città e della sua area conurbata.

Macrico Verde: L’assenza del sindaco e dell’amministrazione in un incontro cruciale per il futuro di Caserta
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