Francesco Vettone
Scene da film tragicomico in via Trento, dove domenica mattina si è consumata una vicenda al limite dell’assurdo. Antonio I., storico residente delle case popolari, è venuto a mancare per un infarto mentre si trovava sul suo divano. Un lutto improvviso che ha scosso la comunità, specialmente quella della chiesa di Lourdes, dove il defunto era molto conosciuto. I suoi parenti più stretti si sono subito recati davanti alla sua abitazione, in attesa di don Antonello Giannotti per un ultimo saluto.
Ma mentre la famiglia piangeva la perdita, qualcuno aveva già fiutato l’occasione… immobiliare. Due individui, fratelli e probabilmente esperti di “traslochi express”, hanno pensato bene di anticipare tutti e di assicurarsi la casa sfondando la porta d’ingresso, come se fosse il Black Friday delle occupazioni abusive. Del resto, un’occasione così non capita tutti i giorni!
A quel punto, le cugine del defunto, presenti sul posto, hanno tentato di fermarli, ma sono state prese a calci e pugni come se stessero ostacolando un’asta giudiziaria all’ultimo rilancio. Il tutto sotto gli occhi increduli dei vicini, che hanno immediatamente allertato sia un’ambulanza che le forze dell’ordine.
Peccato che, quando Polizia e Carabinieri sono arrivati, i due fratelli si fossero già volatilizzati, dimostrando un’agilità e un tempismo da veri professionisti della fuga. Tuttavia, l’intervento delle autorità ha permesso di raccogliere le testimonianze e avviare le denunce.
In una città dove trovare casa può essere un’impresa, qui si è passati direttamente alla formula “prenotazione express”, senza neanche aspettare che il precedente inquilino lasciasse ufficialmente libero l’alloggio. Se questa è la nuova frontiera del mercato immobiliare, c’è da chiedersi se in futuro verranno accettate anche prenotazioni con anticipo… magari con il proprietario ancora in vita!
