Stefania Modestino
Il Consiglio comunale dedicato al bilancio di previsione si è trasformato in un ring politico, dove maggioranza e opposizione si sono affrontate a suon di frecciate e accuse incrociate. Sul palcoscenico consiliare, le prime scintille sono esplose tra il sindaco Carlo Marino e il consigliere leghista Donato Aspromonte. Il primo cittadino, infastidito dalle continue interruzioni, ha tuonato: “Qui si ascolta, non si interrompe”. Il presidente del consiglio, Lorenzo Gentile, ha addirittura invitato Aspromonte a smettere di provocare altrimenti lo avrebbe fatto accompagnare fuori dall’aula. Ma è con Raffaele Giovine di “Caserta Decide” che lo scontro raggiunge l’apice. Il consigliere lancia un’allusione pesante sullo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni camorristiche: “Sarebbe la coltellata finale al nostro tessuto produttivo“. Marino replica piccato: “Voi fuori dite tutt’altro che in aula”. Non sono mancate le scaramucce tra il capogruppo Psi Gianluca Iannucci e Alessio Dello Stritto della Lega, accusato di strumentalizzare la discussione. L’atmosfera è stata così tesa che il consigliere Pd Andrea Boccagna l’ha definita “una brutta pagina per l’amministrazione”. Nonostante le tensioni, la maggioranza si compatta. Tutti i 20 consiglieri presenti approvano Dup e bilancio di previsione, scongiurando il commissariamento prefettizio.
