Oggi: 07 Apr, 2025
Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

La Regione in stand-by: tutti fermi, nessuno respiri…  si aspetta la Corte

1 giorno fa

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Mentre il mondo gira, la Campania resta immobile. O meglio: trattiene il fiato, le agende politiche in pausa, le strategie congelate, le candidature chiuse in un cassetto con chiave a combinazione (che si sblocca solo con sentenza della Corte Costituzionale). Il motivo? Tutti, dal centrosinistra al centrodestra, sono in attesa del pronunciamento eccellente della  Corte Costituzionale, che entro il  9 aprile dovrà scrivere, nero su bianco, se la legge sul terzo mandato di Vincenzo De Luca è una furbata legittima oppure un azzardo incostituzionale. Nel frattempo, le strategie politiche sono finite sotto vuoto spinto. Le candidature sono “work in progress” da settimane, ma nessuno sa davvero se stiamo lavorando a un casting per la regia o per la comparsa. Perché lo spartiacque è netto: De Luca sì, o De Luca no. Ecco gli scenari:

Scenario A: la Corte boccia la legge. De Luca fuori.

mirkotto

Qui il centrosinistra si lecca i baffi. Senza l’“uomo solo al comando”, si aprono i giochi per una nuova leadership, con nomi nuovi, coalizioni allargate e un clima da “rinnovamento” e aspre battaglie tra alleati, nelle coalizioni e all’interno dei diversi partiti.. In più, il centrodestra, che pure dovrebbe esultare, resta col cerino in mano. Perché? Perché senza De Luca in campo, sa già che il suo candidato finirà a fare il consigliere d’opposizione. In parole povere: gioca a perdere.

Scenario B: la Corte promuove la legge. De Luca può ricandidarsi.

E qui cambia tutto. Il centrodestra improvvisamente si sveglia, si ricompatta, punta sulla polarizzazione. Il “tutti contro De Luca” diventa lo slogan perfetto per rianimare anche le sezioni locali più dormienti. Inizia la caccia al candidato giusto, si aprono in ogni parte le faide interne (perché vuoi mettere il gusto di scannarsi per qualcosa che potresti davvero vincere?), e la campagna elettorale finalmente prende vita. Insomma, il centrodestra entra in partita solo se c’è De Luca. Paradossale? Forse. Ma in Campania la politica è sempre stata più teatro che strategia. Intanto, il Consiglio regionale sembra una sala d’attesa del dentista: tutti seduti, gambe accavallate, a sfogliare riviste politiche vecchie di mesi. Le vere decisioni sono rimandate al “verdetto del 9 aprile”. Se poi ci metti che il relatore sarà Giovanni Pitruzzella, uno che ha più equilibrio della bilancia simbolo della giustizia, allora sì che il pathos cresce.

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