Carmine Di Resta
L’on. Borrelli chiede il trasferimento degli aggressori fuori regione.
Sabato sera, un agente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito brutalmente all’interno del reparto Alta Sicurezza “Tamigi” della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Tre detenuti hanno colpito l’agente al volto con una bombola d’ossigeno, proseguendo poi l’aggressione con pugni e calci. L’agente è stato immediatamente trasferito all’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, dove sono stati effettuati esami, tra cui una TAC, per monitorare le sue condizioni di salute. L’incidente è stato prontamente segnalato al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha condannato con fermezza l’aggressione. “Si tratta di un attacco vigliacco e violento – ha dichiarato Borrelli – che avviene in un reparto di alta sicurezza, un fatto che desta grande preoccupazione. Esprimo la mia solidarietà all’agente aggredito e alla sua famiglia. Inoltre, sostengo la richiesta del Sindacato nazionale autonomo della Polizia Penitenziaria di trasferire immediatamente gli aggressori in strutture carcerarie fuori regione.” Borrelli ha evidenziato che episodi di violenza nelle carceri italiane non sono più tollerabili. “Le carceri del nostro Paese sono ormai diventate luoghi di violenza, traffico di droga e uso illecito di cellulari. Questi fenomeni mettono a rischio non solo la sicurezza dei lavoratori, ma anche quella degli stessi detenuti”, ha sottolineato il deputato. L’incidente di Santa Maria Capua Vetere ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza degli agenti penitenziari e sulla gestione del sistema carcerario italiano, che necessita di interventi urgenti per garantire la sicurezza e l’efficacia delle strutture detentive.
