Oggi: 13 Apr, 2025
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Terzo mandato bocciato, la Corte spezza l’azzardo di De Luca

4 giorni fa
fabrizio 1

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Fine corsa per il governatore. La politica ora si rimette in moto. Manfredi, Fico e Costa scaldano i muscoli. Il centrodestra? Non pervenuto.

La Corte Costituzionale ha messo la parola fine al tentativo di Vincenzo De Luca di forzare la mano sulla legge per il terzo mandato. La norma approvata in Consiglio regionale, che avrebbe dovuto aprire la strada a una sua ricandidatura, è stata dichiarata illegittima. Una bocciatura secca. Senza appello. De Luca ha tirato troppo la corda. Alla fine, gli si è spezzata in mano. Pensava di potersi ancora ritagliare un ruolo centrale, ma stavolta il muro era di quelli veri. Niente scorciatoie, niente alchimie. La Costituzione ha parlato. E ha detto no. La politica, che era rimasta congelata in attesa del verdetto, ora si rimette in moto. Anzi, inizia a correre. I nomi iniziano a circolare con insistenza. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, silenzioso ma attento, si prepara. Roberto Fico, ex presidente della Camera, è da tempo in campo, anche se sottotraccia. Poi c’è Sergio Costa, già ministro, stimato trasversalmente. Sono loro i principali candidati del “campo largo”, che si prepara a riprendersi la Regione. E il centrodestra? Per ora cerca solo candidati da piazzare in lista. Per il presidente, invece, neanche l’ombra. Il copione sembra scritto: si va verso l’ennesima partita persa in partenza. Un “de profundis” annunciato, che rischia di trasformare la prossima campagna elettorale in un lungo monologo del centrosinistra. Intanto De Luca, senza più la sponda del terzo mandato, dovrà decidere cosa fare da grande. Anche se, per molti, la sua stagione si è appena chiusa. E stavolta, senza fuochi d’artificio.

IL COMUNICATO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Ufficio comunicazione e stampa della Corte costituzionale
Comunicato del 9 aprile 2025

bottega1

Ė INCOSTITUZIONALE LA LEGGE DELLA REGIONE CAMPANIA CHE CONSENTE AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE USCENTE CHE HA GIÀ SVOLTO DUE MANDATI CONSECUTIVI DI CANDIDARSI PER UN TERZO

L’articolo 1 della legge della Regione Campania numero 16 del 2024, dopo avere previsto che non è immediatamente rieleggibile alla carica di Presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi, ha tuttavia stabilito che, «[a]i fini dell’applicazione della presente disposizione, il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge».
Con tale ultimo inciso, il legislatore campano ha reso inapplicabile, per la prossima tornata elettorale, il principio fondamentale del divieto del terzo mandato consecutivo posto dal legislatore statale con la legge numero 165 del 2004, così violando l’articolo 122, primo comma, della Costituzione, che attribuisce al legislatore regionale il compito di disciplinare, tra l’altro, le ipotesi di ineleggibilità del Presidente della Giunta regionale nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica.
Il divieto del terzo mandato consecutivo opera, infatti, per tutte le Regioni ordinarie, dal momento in cui esse hanno adottato una qualsiasi legge in materia elettorale, nel contesto di una scelta statutaria a favore dell’elezione diretta del Presidente della Giunta regionale.
Roma, 9 aprile 2025

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