
Il consigliere comunale di Sessa Aurunca Guido Marino accusa l’amministrazione comunale di aver generato un fiume di spese legali evitabili, tutte a carico dei cittadini. “Siamo di fronte a un’amministrazione che trascura la prevenzione e paga in tribunale. Questo è il bilancio reale del Comune di Sessa Aurunca“, dichiara Marino. Secondo il consigliere, il dato più allarmante è la cifra accantonata per i contenziosi in corso, come emerge dai documenti ufficiali: “Il Comune ha accantonato ben 938.223,19 euro solo per coprire i danni derivanti da contenziosi legali. Quasi un milione di euro che non andrà in scuole, strade o illuminazione, ma che servirà a coprire debiti certi, errori amministrativi, demolizioni illegittime, ricorsi e cause perse. Una parte consistente di questa somma è già persa – spiega Marino – Oltre 750.000 euro sono già andati, tra cui più di 300.000 euro per la causa Hera Comm e altri 450.000 euro per il Centro Cinofilo. Soldi pubblici usciti dalle casse comunali per responsabilità precise.” l resto della cifra riguarda contenziosi ancora in corso, su cui il consigliere chiede piena trasparenza. “Ci sono cause in Cassazione, ricorsi al TAR, spese per demolizioni dichiarate illegittime, licenze revocate, incarichi legali dati senza criteri chiari. E il conto lo pagano i cittadini.” Marino denuncia un uso distorto delle risorse pubbliche, a fronte di problemi concreti mai affrontati: “Non possiamo più accettare che l’inefficienza venga scaricata sulle periferie, che continuano a essere abbandonate. Strade dissestate, scuole in difficoltà, quartieri senza servizi. Intanto si spendono centinaia di migliaia di euro in tribunale.” Per questo il consigliere di Prospettiva Democratica annuncia una mozione urgente: “Presenterò una mozione urgente per richiedere una relazione pubblica e trasparente su tutti i contenziosi in corso. La popolazione deve sapere chi ha sbagliato, chi ha firmato quegli atti, chi ha deciso di dare incarichi senza trasparenza.” Marino parla di una vera emergenza politica e contabile: “ I cittadini hanno diritto a sapere quanto stiamo pagando per errori che si potevano evitare. Il Comune deve tornare ad amministrare, non a difendersi in tribunale.” Chiosa il consigliere comunale di minoranza