
Impianto a pochi metri da una scuola. I cittadini parlano di installazione irregolare e rischi per salute e ambiente
Caserta centro città: abitanti di Via Canova e dintorni in agitazione dopo l’inizio dei lavori di installazione di antenne per la telefonia 5G, ritenute molto probabilmente irregolari ed irrispettose del regolamento comunale e delle norme nazionali in tema di telecomunicazione pubblica, pertanto potenzialmente dannose per l’uomo e l’ambiente.
Qualche settimana fa sono iniziati, sul tetto di uno stabile abitativo in centro città (con precisione in via Antonio Canova n° 3-5 a Caserta) i lavori di installazione di antenne per la diffusione del segnale telefonico mobile di ultima generazione (5G), le quali hanno destato prima l’interesse, e poi anche il malcontento della popolazione residente;
nato inizialmente in particolare in funzione dell’evidente estrema vicinanza di questo impianto ad un plesso di scuola materna primaria pubblica, è seguito poi, e quella che inizialmente sembrava soltanto una delle tante e comuni manifestazioni cittadine di sdegno verso le scelte delle autorità locali, delle aziende installatrici, nonché verso gli operatori telefonici nazionali (… e che riguardano questo tipo di installazioni tecnologiche perché spesso ritenute dannose per la vita umana e l’ambiente in vari modi) è diventato un vero e proprio “moto cittadino” che si è in pochi giorni tramutato in un comitato di cittadini e tecnici in aperta opposizione alla realizzazione dell’infrastruttura.