Armando Cappelli
“Il disastro dell’offerta sanitaria territoriale non può continuare a essere ignorato”. È questo il grido d’allarme lanciato da Raffaele Aveta e Italo Crisileo, rispettivamente capogruppo e consigliere del gruppo consiliare “Alleanza per la città – Movimento 5 Stelle”, che tornano a porre l’attenzione sulla situazione critica dell’assistenza sanitaria nella città e nel distretto. Aveta, leader dell’opposizione, ha annunciato di aver inoltrato una formale richiesta al sindaco Antonio Mirra e alla presidente del consiglio comunale Giovanna Sepolvere affinché, nella prossima conferenza dei capigruppo, venga inserito all’ordine del giorno un punto specifico sulle problematiche relative all’offerta sanitaria e al rilancio dell’ospedale Melorio. “È ormai evidente – ha dichiarato Aveta – che l’ambulatorio infermieristico attivato è del tutto insufficiente a garantire un minimo livello assistenziale. Il personale è ridotto all’osso e i servizi erogati sono praticamente inutilizzati. L’unica conseguenza concreta è stata l’occupazione dei locali che originariamente dovevano essere destinati al pronto soccorso.” Da qui la richiesta, avanzata con forza, di rivedere quella che viene definita “un’inutile scelta dell’Asl” e di istituire, in tempi rapidi, almeno un punto di prima emergenza (Psaut) negli stessi spazi dell’attuale ambulatorio. Sulla stessa linea anche il consigliere Crisileo, che sottolinea l’urgenza di interventi immediati: “I cittadini sammaritani e dell’intero distretto non possono più attendere progetti che impiegheranno lustri per essere realizzati. La sanità è un diritto da garantire oggi, non tra dieci anni. L’ospedale Melorio deve essere potenziato subito con servizi adeguati, a tutela di circa 150mila utenti, attualmente costretti a rivolgersi a strutture già sovraccariche come quelle di Caserta, Aversa e Marcianise.” Infine, Aveta chiude con un appello diretto all’amministrazione comunale, accusata di eludere le proprie responsabilità: “Il consiglio comunale non può più esimersi dal discutere di un tema così cruciale per la salute pubblica, soprattutto alla luce dei recenti tragici episodi. Se ancora una volta il sindaco e la maggioranza eviteranno il confronto, respingendo la nostra richiesta, sarà l’ennesima prova che il benessere della nostra comunità è stato sacrificato a logiche politiche lontane dal buongoverno.” La questione è destinata ad approdare in consiglio comunale, con la speranza, da parte dell’opposizione, che si apra finalmente un confronto serio e costruttivo sulla sanità cittadina.
