Nei mesi successivi le dimissioni di Magliocca si è detto di tutto, ma è verosimile che le sintesi delle trattative in corso sarà il contrario di tutto. E a dieci giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste, l’unica certezza è quella che Giovan Giuseppe Palumbo ha ufficialmente iniziato la campagna elettorale, mentre gli altri cercano una sintesi aritmetica anche tra soggetti che sembravano politicamente incompatibili. Portare il conto di operazioni politiche, che definire surreali è un eufemismo, è un lavoro dal quale, per rispetto nostro e di chi ci legge, ci sottraiamo. Preferiamo darvi conto delle prime reazioni dopo l’ufficializzazione della candidatura di Palumbo
“E’ stata una bella giornata quella della domenica delle palme a Pignataro Maggiore”. Scrive sul suo profilo Facebook Renato Margherita, sostenitore di Palumbo e ex dirigente sindacale della CISL.
Nella sede del circolo Unione in piazza, si è infatti insediato il comitato elettorale della lista che propone come candidato a Sindaco l’architetto Giovan Giuseppe Palumbo.
La manifestazione di apertura della campagna elettorale ha visto una notevole partecipazione di cittadini evidentemente stanchi di assistere ad una continuo degrado dei valori della politica ridotta a scambi, favoritismi e poco altro.
Nel suo intervento Palumbo ha illustrato il senso dello slogan scelto per rappresentare la nuova lista “Solo la Speranza riaccende in noi il motore dell’impegno politico”
Peppe, come gli amici chiamano Palumbo, ha inoltre posto l’accento sul termine partecipazione, che vuole essere la cifra dell’impegno della intera compagine, perché da soli non si va da nessuna parte
Ha inoltre chiarito che la lista sarà non di partito ma civica, quindi aperta a tutte le espressioni della comunità che vorranno contribuire a ricostruire una Pignataro all’altezza del suo passato di centro dell’intero agro caleno.
Una bella mattinata, quella di ieri dove si percepiva l’entusiasmo per un ritrovato protagonismo dei cittadini per costruire un futuro di trasparenza equità e vera partecipazione.

