
Ufficio postale rifiuta la delega: 82enne costretto a recarsi di persona in ambulanza per ritirare l’indennità
A Casola di Napoli, un uomo di 82 anni, Yurii Kun, è stato costretto a recarsi personalmente all’ufficio postale in ambulanza per ritirare l’indennità del Reddito di Inclusione. Nonostante una delega firmata a favore della figlia Luda, l’ufficio postale ha rifiutato di accettarla, rendendo necessario il suo trasporto allo sportello per firmare la documentazione.
Secondo quanto riportato da Fanpage e Ansa, la figlia dell’anziano ha già utilizzato la stessa delega per ritirare altri benefici legati al Reddito di Inclusione, ma in questo caso la burocrazia è stata inflessibile. Poste Italiane ha spiegato che, secondo le normative vigenti, una semplice delega non è sufficiente per il ritiro di determinate somme, a meno che non venga nominato un procuratore o un amministratore di sostegno.
È stato quindi necessario che Yurii si recasse allo sportello personalmente. Ovviamente non da solo, ma trasportato in ambulanza, con personale paramedico, per metterlo nelle condizioni di firmare la documentazione e ritirare l’indennità.
Kun, nato in Polonia nel 1942 e di origini ucraine, si è trasferito in Italia dopo essere rimasto vedovo, ricongiungendosi con la figlia a Casola. Gli sono stati riconosciuti i benefici della legge 104, compresa l’indennità di accompagnamento.
La vicenda ha acceso il dibattito sulle rigidità burocratiche e sulla necessità di procedure più flessibili per le persone con gravi difficoltà motorie. Molti si chiedono se non sia arrivato il momento di rivedere le regole per evitare episodi simili in futuro.