I consiglieri Marino e Loffredo denunciano la paralisi della Commissione Trasparenza e l’assenza di confronto democratico
La seduta del Consiglio Comunale si è aperta con due banchi vuoti: i consiglieri di minoranza Guido Marino e Carlo Loffredo, del gruppo Prospettiva Democratica, hanno deciso di non partecipare ai lavori, denunciando quella che definiscono una grave violazione delle regole democratiche.
In una nota, i due consiglieri spiegano le ragioni della loro protesta, puntando il dito contro la mancata convocazione della Commissione Trasparenza, “un organo di controllo ritenuto essenziale per garantire il pluralismo e la corretta dialettica istituzionale. La Commissione, infatti, sarebbe inattiva da oltre un anno, dopo le dimissioni del precedente Presidente, senza che l’amministrazione abbia provveduto a nominarne un sostituto o a ripristinarne il funzionamento“, scrivono nella nota.
A questo si aggiunge, secondo Marino e Loffredo,: “il mancato inserimento nell’ordine del giorno dell’interrogazione presentata dal loro gruppo il 15 gennaio 2025, relativa proprio alla riorganizzazione delle Commissioni Consiliari e alla paralisi della Commissione Trasparenza. Un’omissione che, a loro avviso, costituirebbe una violazione delle regole istituzionali e una limitazione del confronto democratico”.
“Un’amministrazione che nega il pluralismo e il contraddittorio – continuano – svuota il Consiglio Comunale della sua funzione democratica, riducendolo a un mero organo di ratifica”. Per questo, il gruppo Prospettiva Democratica ha annunciato di aver segnalato la situazione agli organi superiori di garanzia e di non voler prendere parte ai lavori consiliari fino al ripristino della legalità e del confronto istituzionale“.
Resta ora da vedere quale sarà la reazione dell’amministrazione comunale e se verranno adottati provvedimenti per superare lo stallo denunciato dalla minoranza.