Oggi: 13 Mar, 2025
DI IORIO SCHIAVONE E OLIVIERO
DI IORIO SCHIAVONE E OLIVIERO

Sessa Aurunca, il PD ha la sua anagrafe degli iscritti! Senza Oliviero e Schiavone…ma con Di Iorio

7 giorni fa
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Dopo lunghi mesi di attesa, finalmente a Sessa Aurunca l’anagrafe degli iscritti al Partito Democratico è stata certificata. Un momento di “gioia” per i tesserati del 2024, che potranno finalmente stringere tra le mani la tanto “ambita” tessera, simbolo di appartenenza a un partito che, incredibile ma vero, ora applica lo statuto con rigore quasi svizzero.

E proprio questo rigore ha riservato un colpo di scena: due nomi noti della politica locale, il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero e Massimo Schiavone, sono stati depennati dall’elenco degli iscritti, insieme a qualche altro big della provincia. La firma sul colpo di spugna è quella della commissaria provinciale, la senatrice Susanna Camusso, che, su indicazione della segretaria nazionale Elly Schlein, ha deciso di rispolverare lo statuto del PD, quel documento che per anni ha raccolto più polvere di una soffitta abbandonata.

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Ma stavolta le regole si rispettano! E Oliviero è stato escluso perché alle scorse elezioni politiche non avrebbe fatto campagna elettorale per il PD. Un dettaglio che ha avuto conseguenze enormi, probabilmente perché negli ultimi anni la sua politica autoritaria non aveva lasciato molto spazio al dialogo. Quanto a Schiavone, il suo errore fatale sarebbe stato candidarsi in una lista alternativa a quella ufficiale del PD alle amministrative. Due motivazioni inappuntabili sulla carta, ma che fanno sorgere il dubbio: “e se tutto fosse stato orchestrato per mettere fuori gioco Oliviero?

La sua esclusione, infatti, fa comodo a molti nel PD casertano, che ora possono respirare un po’ più liberamente. E già che c’era, la Camusso ha pensato bene di eliminare anche Schiavone, magari per evitare che un domani potesse oscurare candidati più graditi alle prossime regionali. Strano, però, che questo stesso rigore statutario non fosse stato applicato quando il PD nazionale decise di candidare Schiavone alle scorse europee. Insomma, due pesi e due misure? Difficile non pensarci. Qui più che un’applicazione rigorosa dello statuto sembra di assistere a una bella epurazione con il sigillo della legalità!

E il bello deve ancora venire. Perché, parlando sempre di rigore, non è stato applicato al sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio. Lui, che non ha mai nascosto simpatie per il centrodestra, con tanto di book fotografici accanto all’ex ministro Sangiuliano, al sottosegretario Vittorio Sgarbi e ai big casertani come Gimmy Cangiano, resta saldamente nel PD. Anzi, con l’uscita di scena di Oliviero, può considerarsi il big del partito in città.

E non finisce qui: alle prossime regionali, Oliviero potrebbe essere dirottato su altre liste, mentre Di Iorio, tessera del PD alla mano, chi sosterrà? Una cosa è certa: il suo spirito di adattamento è fuori discussione. Chissà se anche questa volta riuscirà a stare dalla parte giusta… qualunque essa sia!


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