Carmine Di Resta
Un laboratorio teatrale che porta il valore della giustizia riparativa nel carcere casertano, con la partecipazione del pubblico e autorità locali.
Nel carcere di Carinola, il teatro ha avuto un ruolo fondamentale nel percorso di recupero sociale dei detenuti. Con la rappresentazione de “La Banda degli Onesti”, tratta dal celebre film di Totò, i detenuti si sono trasformati in attori, mettendo in scena una delle storie più amate della commedia italiana. Il laboratorio teatrale, ormai attivo dal 2004, ha visto il coinvolgimento dei carcerati in un progetto che punta al riscatto individuale attraverso l’arte, con l’auspicio che, come sottolineato dallo stesso protagonista Vincenzo Gorga, “Tutti sbagliamo, il prezzo lo abbiamo pagato, che non succeda più”.
Il direttore del carcere, Carlo Brunetti, ha promosso questa iniziativa con il supporto degli assistenti volontari Filippo Ianiello e Gianni Maliziano, da sempre impegnati nel progetto. Il laboratorio teatrale è stato un esempio concreto di giustizia riparativa, dove il teatro diventa “uno spazio di libertà”, come evidenziato dalla provveditrice dell’amministrazione penitenziaria della Campania, Lucia Castellano, durante la sua visita all’evento. Un altro momento significativo è stata la partecipazione del presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, e del sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, che hanno assistito alla performance e si sono congratulati con i protagonisti per l’emozionante rappresentazione. Il pubblico ha apprezzato la bravura degli attori, tutti detenuti che, con impegno e passione, hanno dato vita al palcoscenico. Tra i protagonisti della serata, oltre a Vincenzo Gorga, si sono distinti Tommaso Vallone, Salvatore Altieri, Antonio Esposito, e Maria Giovanna Liardo, che ha svolto anche il ruolo di attrice assistente volontaria. Il cast, variegato e determinato, ha saputo trasmettere l’essenza di un’opera che, più che un semplice spettacolo, è stata un’opportunità di crescita personale per tutti i coinvolti.
