Dopo mesi di inchieste e incertezze politiche, la decisione finale potrebbe arrivare a breve
Il Comune di Caserta è a un punto critico. Dopo mesi di verifiche e controlli, ieri si è svolta una riunione importante per discutere della situazione dell’amministrazione cittadina. Durante l’incontro, le autorità hanno esaminato il rapporto della commissione che ha monitorato la gestione del Comune. Questo documento, già in mano al Prefetto Lucia Volpe dal 6 febbraio, sarà presto inviato al Ministero dell’Interno per una decisione finale. Anche se i dettagli del rapporto non sono stati resi pubblici, si sa che sono stati evidenziati alcuni problemi seri che potrebbero portare allo scioglimento dell’amministrazione comunale. Il ministro Matteo Piantedosi dovrà ora decidere se proporre al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scioglimento del Comune. Se la decisione sarà positiva, il Consiglio dei Ministri dovrà approvarla e firmare il provvedimento. A Caserta, l’atmosfera è carica di incertezze. La decisione potrebbe arrivare in pochi giorni, ma potrebbe anche trascinarsi per mesi. Intanto, la politica locale sembra ferma e l’amministrazione appare assente. Il sindaco Carlo Marino e il presidente della Provincia Marcello De Rosa non sono stati invitati all’incontro in Prefettura, segno che il governo centrale vuole affrontare la questione senza coinvolgere le amministrazioni fino ad oggi. Ed è proprio questa questione che pare abbia spento l’entusiasmo degli annunci trionfalistici iniziati appena insediata la commissione. Alla riunione, a porte chiuse, erano presenti le forze dell’ordine e i rappresentanti delle procure di Santa Maria Capua Vetere e Napoli Nord. Non sono trapelate informazioni ufficiali, ma il silenzio che circonda la vicenda non è certo un buon segno. La situazione di Caserta è il risultato di mesi di inchieste e scandali, tutto inizia lo scorso agosto, quando una commissione ministeriale ha esaminato tutti gli aspetti della gestione comunale per verificare possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. Le indagini sono partite dopo che alcuni politici e dirigenti del Comune sono stati coinvolti in vicende giudiziarie. Un episodio che ha attirato l’attenzione del Ministero è stato l’arresto di un ex amministratore lo scorso giugno, che ha acceso i riflettori sulla gestione dell’amministrazione. Ora il futuro del Comune dipende dalla decisione del Governo. Se Caserta verrà sciolta, arriveranno commissari inviati dal Governo per prendere il controllo della città. Questo sarebbe un durissimo colpo politico per chi ha governato, accusato di non aver saputo garantire trasparenza e legalità nella gestione pubblica.
