Oggi: 08 Apr, 2025
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“STORIE DI VITTIME DI TRATTA: LA TESTIMONIANZA DELLA RINASCITA DI JOY” (di Ornella Ordituro)

1 settimana fa
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Ornella Ordituro è una casertana inviata dall’UE a fare il controllo negli HUB in Italia. Operatrice sociale di Prima accoglienza e SPRAR (ora SAI) di migranti provenienti dalla rotta balcanica con la Onlus ICS di Trieste; Consulente esperta per l’Agenzia Europea per l’Asilo (EUAA) a Lampedusa; Dottorato di ricerca in diritto internazionale all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”

Nel cuore di Caserta, nel centro storico della città famosa per la Reggia, c’è un luogo di speranza e rinascita, dove giovani donne hanno scelto di riconquistare la loro libertà: un laboratorio sartoriale in cui possono riappropriarsi della dignità. L’iniziativa nasce dal bisogno di restituire serenità a chi ha vissuto sulla propria pelle la tratta a scopo sessuale. La storia di Joy rappresenta l’intensa vicenda di una ragazza nigeriana che approda in Italia, dopo un viaggio drammatico, con l’illusione di trovare un lavoro e, invece, costretta a prostituirsi. Joy si salva grazie all’incontro con la comunità di accoglienza “Casa Rut” di Caserta. Nel corso degli anni, la sartoria sociale – NewHope – è divenuta una possibilità concreta di riscatto, oltre che un delizioso shop espressione di impegno costante nella lotta contro la tratta. LA STORIA DI JOY: Joy è una giovane nigeriana che, a Caserta, ha una nuova vita. Il libro di Mariapia Bonanate, Edizioni San Paolo, con la prefazione di Papa Francesco rivela la drammatica esperienza di Joy, dal viaggio alla tratta in ogni dettaglio: la traversata del deserto, i mesi trascorsi nei campi di detenzione libici, il tragitto in mare, le sue amiche Loweth, Glory, Esoghe, Sophia e Mary che hanno una storia simile alla sua e a quella di migliaia di ragazze che arrivano sulle coste italiane.

cooperativa sociale
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Quella di Joy è, infatti, una storia – a lieto fine – che accomuna tante altre donne rapite in una catena infernale, coinvolte nella tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Solo dopo il suo approdo in Italia, Joy scopre di essere stata ingannata e di essere caduta nelle mani di trafficanti di esseri umani.

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Nel corso di questo racconto biografico, l’autrice accompagna il lettore a scoprire, pagina dopo pagina, quanto la testimonianza di Joy ci inchiodi dinanzi ai pregiudizi e alle responsabilità che ci rendono attori conniventi di questi avvenimenti; il viaggio procede al fianco di Joy nei sui suoi luoghi del dolore, dove sarà difficile restare indifferenti. Alla fine del suo cammino verso la libertà, Joy racconta di quando ha dato inizio alla sua rinascita, ossia nel momento in cui è stata accolta dalla comunità “Casa Rut” di Caserta.

libro
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LA TRATTA: La tratta di esseri umani è un fenomeno in continua evoluzione e spesso connesso ai movimenti delle persone migranti, richiedenti asilo e rifugiate verso e all’interno dei confini dell’Europa. Il viaggio di Joy dalla Nigeria all’Italia è condotto da diversi trafficanti: la prima fermata è ad Agadez, in Niger. Nel percorso tra Benin City e Agadez le donne che non sono lasciate a morire nel deserto, vengono usate per corrompere la polizia e garantire un passaggio rapido. Una volta ad Agadez vengono portate nel mercato degli schiavi, tutti venduti per l’Europa. Nei campi in Libia, il ruolo dei trafficanti è quello di far guadagnare alle donne – attraverso lo sfruttamento sessuale – il denaro per attraversare il Mediterraneo. Le donne che si rifiutano raccontano che qui vengono stuprate ripetutamente.

LA RISPOSTA ITALIANA: Il numero verde Antitratta 800 290 290 è attivo tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale in forma gratuita in più lingue per favorire l’emersione del fenomeno e supportare le vittime di tratta e sfruttamento, offrendo informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza e mettendo in contatto con i servizi socio-assistenziali territoriali. Al numero, istituito dal dipartimento per le Pari opportunità, possono rivolgersi anche operatori dei servizi sociali, rappresentanti delle Forze dell’ordine, cittadini che vogliono segnalare situazioni di sfruttamento.

Dipartimento per le Pari Opportunità – Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani 2022-2025

NEWHOPE: Nel 1995, tre suore Orsoline del S. Cuore di Maria, arrivate a Caserta da Vicenza, hanno dato vita al centro di accoglienza “Casa Rut” per prendersi cura di donne, soprattutto migranti, sole o con figli piccoli in situazioni di sfruttamento e condizioni di precarietà sociale e umana. Nel maggio 2004, danno vita alla Cooperativa Sociale NewHope, una sartoria etnica, in cui le donne migranti possono riappropriarsi della propria dignità attraverso il lavoro; ponendo al centro il valore della persona nella molteplicità delle appartenenze etniche e religiose e considerando la donna migrante risorsa positiva per tutta la comunità, ponendosi quale agente di sviluppo e di rafforzamento dei suoi diritti. Attraverso il lavoro, NewHope tende a rimuovere le tante forme lesive della dignità, avviando processi di liberazione, formazione e integrazione. I prodotti creati sono in vendita a Caserta, via del Redentore 48/50 (Tel: +39 0823 377340; https://shop.coop-newhope.it/lo-store-di-caserta).

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