
Dopo mesi di minacce e pedinamenti, il GIP di Cassino impone il controllo elettronico e il divieto di contatto per l’uomo.
Una giovane donna di Formia sta vivendo un incubo a causa delle continue molestie da parte del suo ex compagno, che non si è rassegnato alla fine della loro relazione avvenuta circa sei mesi fa. L’uomo, nonostante il rifiuto della donna, ha continuato a perseguitarla con messaggi, telefonate e pedinamenti, arrivando a seguirla anche sul posto di lavoro. L’ultimo episodio, avvenuto mentre la donna si trovava alla guida della propria autovettura. L’ex compagno, in un gesto di rabbia e disperazione, ha tentato di parlare con lei speronando il suo veicolo, creando una situazione di forte pericolo per la donna. Spaventata e sopraffatta dalla paura, la giovane ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e ha formalizzato una denuncia. La donna ha raccontato che, nonostante la fine della relazione, l’ex non l’ha mai lasciata in pace, continuando con un comportamento persecutorio che ha generato in lei un forte senso di insicurezza e angoscia. Alla luce della gravità della situazione, il Pubblico Ministero ha richiesto l’applicazione di una misura cautelare nei confronti dell’uomo. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Cassino, dopo aver valutato la gravità dei fatti e il rischio per l’incolumità della donna, ha disposto il divieto di avvicinamento dell’ex alla vittima. Inoltre, è stato imposto l’uso di un dispositivo elettronico di controllo per monitorare eventuali violazioni del provvedimento. Questo caso sottolinea l’importanza di denunciare le molestie e di fare affidamento sulle istituzioni per ottenere protezione.