Redazione
“E mo’ vattell’ a chiagnere”. Con queste parole, Andrea Izzo, 45 anni, ha annunciato alla sua ex moglie l’omicidio del suo attuale compagno, Mirko Gargiulo, 32 anni, prima di togliersi la vita. La tragedia si è consumata questa mattina a Marano, in via Marano-Pianura, in un contesto di gelosia e rancore. Izzo ha atteso Gargiulo nei pressi della scuola Papa Luciani, sorprendendolo a bordo della sua BMW bianca. In sella a uno scooter, ha esploso diversi colpi di pistola, colpendo mortalmente Gargiulo. L’arma si sarebbe momentaneamente inceppata prima del colpo fatale. Subito dopo l’omicidio, Izzo ha telefonato alla sua ex moglie, pronunciando quella frase agghiacciante che confermava il movente passionale del delitto. Pochi minuti dopo, Izzo si è suicidato in un’area isolata nei pressi dei Camaldoli, a Montelungo. Gargiulo, noto nell’ambiente delle palestre napoletane, aveva già denunciato Izzo per minacce in passato. La tensione tra i due era nota, e Izzo aveva tentato più volte un confronto diretto con la vittima, culminato nella tragedia di oggi. Le indagini, coordinate dai carabinieri della Compagnia di Marano e dal Comando Provinciale di Napoli, stanno ricostruendo la dinamica dei fatti e raccogliendo testimonianze, poichè, il delitto è avvenuto in pieno giorno in una zona molto trafficata.
