
È ufficiale l’espulsione della consigliera comunale Olga Diana dal gruppo consiliare dei Moderati ad Aversa. La notizia, già nell’aria da tempo, è stata confermata nelle ultime ore ed è l’esito di un lungo e complesso processo politico interno, che va ben oltre le divergenze amministrative o le candidature.
Dietro la decisione, infatti, si cela una vera e propria guerra interna per la leadership del gruppo dei Moderati nella città normanna, combattuta da tempo, seppur in maniera sotterranea, tra Giovanni Innocenti e la stessa Olga Diana.
Secondo quanto emerge da fonti qualificate, Diana avrebbe già da tempo avviato trattative politiche con Forza Italia, in particolare con l’area riconducibile al senatore Francesco Silvestro. I primi segnali della frattura erano già visibili da mesi, ma l’esplosione definitiva è avvenuta in seguito al presunto niet opposto da Zannini alla candidatura di Olga Diana alle prossime elezioni regionali, decisione che ha provocato una rottura insanabile con l’area dominante del gruppo.
Nel contempo, Giovanni Innocenti sarebbe in lizza per una candidatura alle elezioni provinciali, rafforzando così la propria posizione all’interno del gruppo e accreditandosi come l’unico referente politico locale dei Moderati.
La motivazione ufficiale dell’espulsione fa riferimento a divergenze politiche e strategiche, ma la realtà racconta un quadro ben più articolato: una vera e propria resa dei conti interna, maturata nel tempo, nella quale la mancata candidatura regionale di Diana sarebbe solo l’elemento scatenante di uno scontro radicato sul piano delle alleanze, delle posizioni istituzionali e della rappresentanza territoriale.
Olga Diana non è nuova a passaggi politici significativi: già nel 2019 aveva lasciato la Lega per candidarsi alle provinciali con la lista “Liberi e Moderati”, e negli anni successivi aveva più volte assunto posizioni critiche verso l’amministrazione comunale e verso esponenti del suo stesso gruppo, come nel caso delle polemiche con Clotilde Criscuolo e del duro attacco al sindaco Alfonso Golia.
Nell’attuale amministrazione pure ci sarebbero stati scontri epici con la consigliera Federica Turco e con lo stesso Sindaco Franco Matacena. Ma il punto dolente sarebbe anche la gestione delle Politiche Sociali, la nomina del nuovo coordinatore dell’Ambito C6, settore in cui la famiglia di Olga Diana ha interessi imprenditoriali importanti.
L’espulsione rappresenta quindi una svolta rilevante nel quadro politico aversano, destinata a produrre effetti non solo sugli equilibri in consiglio comunale, ma anche nelle dinamiche di coalizione in vista delle prossime elezioni regionali e provinciali.
Restano ora da valutare le mosse della consigliera Diana, che potrebbe ufficializzare il suo passaggio in Forza Italia nelle prossime settimane, ridefinendo ulteriormente le alleanze del centrodestra nella città normanna.
