In riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal consigliere comunale Guido Marino, sento il dovere istituzionale – ma anche morale – di intervenire con chiarezza per tutelare non solo l’onorabilità dell’Amministrazione Comunale di cui mi onoro di appartenere, ma soprattutto il diritto dei cittadini ad essere informati correttamente.
Il consigliere Marino ha denunciato quella che definisce “una valanga di spese legali evitabili”, con l’intento di attribuire all’attuale Amministrazione responsabilità che non le appartengono. È doveroso ribadire, con fermezza e documentazione alla mano, che i quasi 938.223 euro accantonati nel bilancio comunale non sono il frutto di contenziosi avviati dalla nostra gestione, bensì sono l’amara eredità di anni di scelte amministrative discutibili, spesso rimandate, trascurate o del tutto ignorate, che risalgono prevalentemente al periodo in cui il Comune era guidato dall’ex sindaco Silvio Sasso e alla gestione commissariale.
A proposito di prevenzione e prudente gestione dell’equilibrio finanziario dell’Ente, il Consigliere Marino dovrebbe sapere che l’accantonamento delle somme nel fondo rischi contenzioso costituisce una passività che va obbligatoriamente iscritta in bilancio proprio per evitare le conseguenze rilevate dalla Corte dei Conti per Comuni limitrofi dove il piano di riequilibrio è stato respinto o riproporre prassi ispirate a sciatteria e negligenza allorquando, forse volutamente, il contenzioso non è stato proprio presidiato (v.esecuzioni promosse dal CAB contro il Comune….). Dopo di che, approfondendo con un po’ di attenzione, la cifra citata non è destinata a “cause legali” come superficialmente riportato, ma riguarda purtroppo titoli esecutivi, sentenze passate in giudicato, decreti ingiuntivi e pignoramenti che si sono accumulati negli anni, non opposti, nei quali l’Ente si era magari inizialmente costituito salvo poi “dimenticare” di nominare nuovo difensore dopo la sostituzione del precedente avvocato. È bene che la cittadinanza comprenda che non si tratta di contenziosi che possono essere evitati con un colpo di spugna, ma di obbligazioni giuridiche certe che, se non onorate, esporrebbero l’ente a conseguenze ancora più gravi.
Nel merito, faccio chiarezza su due voci che il consigliere Marino ha citato con superficialità:
• La causa Hera Comm, per la quale il Comune ha dovuto versare oltre 300.000 euro, nasce da un’inadempienza contrattuale risalente al passato, ovvero crediti per forniture di energie elettrica relative all’anno 2020, cedute e accettate dall’Ente, chiaramente riconducibili ad una fase gestionale e amministrativa pregressa, documentate con numero di riferimento fatture e ruolo degli atti giudiziari.
• Il contenzioso del Centro Cinofilo, costato 450.000 euro, riguarda una gestione discutibile e priva di controlli adeguati, dissennata, relativa a fatture per prestazioni relative agli anni 2016 e 2017, con crediti ceduti ed accettati dal Comune, una delle tante bombe a orologeria che ci siamo ritrovati ad affrontare senza averle innescate.
Ma il consigliere Marino dovrebbe innanzitutto ringraziare questa Amministrazione che ha avuto il coraggio di affrontare queste situazioni perché se ne è a conoscenza vuol dire che, differentemente dal passato, si è deciso di non mettere la polvere sotto il tappeto….e magari qualche chiarimento potrebbe anche chiederlo a qualche consigliere che siede insieme a lui sui banchi dell’opposizione (Silvio Sasso, ndr), magari tra un post e un altro qualche ricordo sovviene.
Il consigliere Marino parla di “emergenza contabile e politica” dimenticando che la vera emergenza è amministrativa e viene da lontano, e che oggi, con grande sforzo e serietà, stiamo cercando di ricostruire la credibilità e la stabilità finanziaria dell’Ente, nell’interesse esclusivo dei cittadini.
A proposito di trasparenza, accolgo positivamente l’intenzione di presentare una mozione per richiedere una relazione pubblica su tutti i contenziosi in corso: saremo i primi a collaborare, perché non abbiamo nulla da nascondere e vogliamo che sia chiaro a tutti da dove vengono i debiti che stiamo pagando. Ben venga ogni confronto che sarà l’occasione per far conoscere i contenuti delle posizioni debitorie ereditate e definite con significativi risparmi per l’Ente, le transazioni fatte e richieste per contenziosi in essere, le posizioni ereditate per incarichi dati per oltre 8.000 euro all’Avv. Marone per ricorso in Cassazione senza alcuna possibilità di vittoria dopo due gradi di giudizio di merito che avevano dato inequivocabilmente torto all’Ente. La lista è lunga si accomodi pure il consigliere Marino….
Infine, respingo con decisione l’insinuazione che l’attuale Amministrazione “trascura la prevenzione e paga in tribunale”. Da quando ci siamo insediati, abbiamo messo al primo posto la legalità, il controllo degli atti, la trasparenza negli incarichi e la prevenzione dei rischi giuridici. Non tutte le colpe si possono addossare a chi oggi lavora per riparare i danni del passato.
Il mio impegno, del nostro Sindaco Lorenzo Di Iorio e quello dell’intera squadra di governo, continuerà ad essere orientato alla serietà, alla verità e al rispetto dei cittadini. Chi preferisce la polemica alla costruzione, la propaganda alla responsabilità, si assuma almeno la correttezza di distinguere i fatti dalle opinioni.

